PANNELLI SOLARI

La storia dei pannelli continua sempre più confusa: l'architetto (è una giovane ragazza) ha parlato telefonicamente con l'ufficio preposto e le hanno risposto: siamo perplessi anche noi (quelli del Comune di Genova sono perplessi???), perché l'ufficio esterno a cui abbiamo dato l'incarico di controllare questi progetti(non del Comune?) ci ha spiegato che bisogna mettere dei ripari laterali altrimenti si accumula lo sporco.
A questo punto la nostra architetta/o dice di aver capito e ci ha assicurato che farà quello che deve e poi si metterà in contatto con il Sig.Risso, titolare della Solahart, che ci ha fatto il progetto e lo informerà di questa "piccola" (?) variazione. Sentiremo poi il Sig. Risso se manterrà inalterato il suo preventivo di spesa (che si aggirava sui 7.000 euro) o se, come è prassi, aumenterà. E a quel punto dovremo decidere.
Chi conosce il sistema solare SOLAHART? E' valido? Vale la pena spendere tutti questi soldi? Sono sempre più confusa e non so a chi rivolgermi per avere indicazioni sicure. Ho la sensazione di essere "fregata".
Ma ora passo a cose più piacevoli e serene, che sicuramente mi riempiono la vita di positività.
PATCHWORK
Grazie Caty e Lo, sì ieri pomeriggio mi sono proprio tirata su. Eravamo in 23, compresa la decana di noi tutte: Vivi ha la bellezza di 86 anni ed è una simpatica signora sorridente e attivissima. L'ultimo numero di "quilt italia" ha dedicato la copertina ad una sua creazione, e all'interno c'è un bell'articolo su di lei.
La nostra maestra Annalisa è veramente una persona piena di idee e di pazienza: ci ha proposto un lavoro di scambio di blocchi per cui alla fine dell'anno ognuna di noi avrà un blocco da tutte le altre e potrà assemblare un quilt dell'amicizia a sorpresa.
Tra diverse perplessità ed entusiasmi siamo in 16 a partecipare a questo scambio e ho intenzione di fotografare di volta in volta i blocchi che avrò tra le mani così avrò un ricordo e una testimonianza in corso d'opera di questo grosso lavoro.
ANCORA OLIVE
Sabato andiamo di nuovo al frantoio e dopo dovremo raccogliere da circa una decina di alberi che sono ancora un pò indietro. Insomma un'annata favolosa, e questo mi invoglia a tornare ad occuparmi di queste fasce assieme al mio trombettista.
In questi ultimi anni ho lasciato solo a lui questo faticoso fardello, mi sono dedicata ad altre attività esterne alla casa. Ma ora che ho deciso di sfrondare e di fare solo patchwork, mi sento di nuovo pronta per rimettermi a maneggiare cesoie e sementi varie. So che è un'attività molto faticosa, la terra è bassa si dice ed è verissimo, però dà anche soddisfazione. E poi molto meglio in orto che non nel traffico cittadino e per uffici a litigare.
PETTIROSSO
Oggi mi è sembrato di vedere il solito pettirosso che tutti gli anni ci tiene compagnia mentre raccogliamo. Ma eravamo nella fascia più bassa, quella più vicina alle case e se era lui si è allontanato subito. La prossima settimana passiamo all'ultima fascia da dove si vede il mare e probabilmente verrà a guardare cosa fanno questi strani esseri arrampicati tra le foglie. Non so naturalmente se è sempre lo stesso ma c'è sempre un pettirosso che saltella nell'albero vicino a quello dove siamo e sembra proprio che ci osservi incuriosito.
E' una bella cosa questa e anche questo pensiero mi solleva il morale.
Accipicchia quanto ho scritto ! La tastiera mi ha preso ...le dita!! Buona continuazione di giornata vado ad ascoltare Fahrenait.