martedì 5 ottobre 2010

RICORDI BAGNATI

Ieri giornata difficile per Genova. Pioggia da alluvione.
Come tanti e tanti anni fa, quando l'acqua invase la città. Andavo a scuola allora e come era successo per Firenze anche qui noi ragazzi fummo tra i primi ad andare a spalare il fango dalle case, dai negozi, dalle cantine. Ricordo ancora l'odore e la polvere dei giorni dopo.
E giravamo con i vestiti sporchi di fango, in due sui motorini e i vigili ci sorridevano, ci sedevamo per terra in pieno centro a mangiare panini che qualcuno ci offriva. Credo sia stata la prima volta per me : le regole "borghesi" non contavano più, eravamo importanti perchè facevamo qualcosa di utile per la nostra città . E assieme a noi tanti altri ragazzi da fuori, venuti a dare una mano così senza organizzazione e senza "servizio civile".
E nei mesi seguenti ho iniziato a pensare che anche così si faceva politica.
Ho cercato di continuare a fare politica così, lasciando a quelli che credevo meglio di me il compito di "apparire".
Ho sbagliato perchè non ho avuto il coraggio di rischiare. Ma rifarei le stesse cose, anche con il senno di poi. Insomma inadatta a certe situazioni.
Ma ho sbagliato perchè non è questo il mondo in cui credevo, che volevo e che ero sicura di ottenere.
Ora continuo a credere alle "piccole cose" : la coerenza nel fare la raccolta differenziata per esempio. Anche se sono sicura che tutto va a finire nello stesso posto.
E altre banalità.
Cronicamente inadatta a questa società.

1 commento:

Caty ha detto...

e invece lo sei a pieno titolo!e' evro i giornali starnazzano e si riepiono di insulsaggini che ci lasciano senza parole e a volte ci fanno vergognare . ma io continuo a vedere le persone vere , le persone come te , che credono ed ogni giorno incessantemente con un piccolo passo portano avanti questo mondo che forse non è ancora tutto da buttare via ( che poi non finisce neanche lui nella raccolta differenziata !)un abbraccio a tutti voi!!